La Corte di Cassazione con sentenza n. 10627 del 22 maggio 2015 ha confermato che è legittimo avvalersi di un’agenzia investigativa per monitorare il comportamento di un dipendente durante il periodo di malattia.
Un’azienda si può affidare a un investigatore privato per verificare la condotta tenuta dal dipendete durante i permessi di malattia.
La Corte di Cassazione ha confermato anche in questo caso la legittimità del licenziamento per giustificato motivo del lavoratore che durante il periodo di malattia per infortunio sul lavoro lavorava presso un’altra azienda.
In questi casi il licenziamento è legittimo in quanto il lavoratore lavorando presso un’altra azienda durante il periodo di malattia lede gli obblighi di fedeltà e correttezza verso il proprio datore di lavoro in quanto rallenta il proprio recupero psicofisico e di conseguenza rischia di allungare i tempi di recupero.
L’azienda si è avvalsa di investigatori privati per monitorare il dipendente e dall’indagine investigativa è emerso che il dipendente durante il periodo di malattia per infortunio effettuava un altro lavoro come addetto delle pulizie.
La Corte di Cassazione ha ribadito nuovamente che le aziende possono avvalersi di un investigatore privato per raccogliere le prove necessarie per poter effettuare il licenziamento per giusta causa.